Etichettato: Riccardo Pescante
London calling – day 20
Dopo 2 settimane, diamo i voti anche alle voci Rai. Nel complesso gioie e dolori. Più i dolori nella delle reti, e degli appuntamenti: su Raisport andavano le tappe del giro del 2008, mentre c’erano finali in corso. Ma che le paghiamo a fare?
I telecronisti
Jacopo Volpi: 6 e ½. Sembra Petkovic, si muove come nel salotto di casa sua, ma realmente gli interessa solo della pallavolo. Tutto sommato un buon inutile come padrone di casa.
Sandro Fioravanti: 7. La voce più bella del palinsesto televisivo. Infatti coordina e basta.
Carlo Paris: 6. Ormai lo relegano all’inutilità. Agli europei era nelle tende dei terremotati, qui fa da spalla a Caprarica, che vuol dire come fare da spalla a Totò. C’è aria di causa…
Franco Bragagna: 7. Buona competenza e simpatia nell’atletica, anche se lo sfondone su Licio Gelli ritrovato morto nel 1982 rimarrà negli annali.
Franco Lauro sv: del basket nel palinsesto non c’è traccia, lo relegano a qualche siparietto ad ora di pranzo, spesso senza nemmeno la voce. L’ultim’ora dell’ultimo giorno fa la telecronaca di Usa-Spagna, ma io l’avrei fatta fare ad un altro a quel punto.
Andrea Fusco: 5. Noioso come pochi, come voce, tono e concetti (è quello della ginnastica).
Riccardo Pescante: 4. Cura i ritagli, e i passaggi da uno sport all’altro. Lo aiuta il fatto di essere figlio del vicepresidente del Cio, sennò meriterebbe molto meno.
Alessandro Fabretti: 4. Si occupa del tennis. Sentirlo dopo Galeazzi/Panatta, e Clerici/Tommasi, fa venire voglia di cambiare sport.
Tommaso Mecarozzi: 5. Travolto anche lui dal disastro del nuoto, lo salva solo Sacchi.
Alessandro Antinelli: 6. E’ un’entusiasta, e si sente. Fa beach volley e volley maschile. Meglio nel beach, a parte i toni esagerati e il fatto che parli solo della famiglia dei Lupo con i quali ha giocato a Fregene. Nel volley è in minoranza rispetto a Lucchetta. Alla fine è un sei politico, qualcuno bisognerà pur promuovere.
Elisabetta Caporale: 4. Quella delle interviste dopo il nuoto e l’atletica. La media è fra l’8 per la voce bellissima, e lo 0 per la qualità delle domande.
Fabrizio Failla: 5. Pallanuoto. Pare un geometra del catasto, anche se si esalta come pochi alla resa dei conti. Gli cambierei sport, lo manderei alla maratona.
Marco Lollobrigida: 6. Si occupa dei tg. Inutile e basta.
Stefano Bizzotto: 7. Tuffi e competenza. Se portasse meno sfiga sarebbe quasi perfetto.
Claudio Icardi: 0. La voce più noiosa, per lo sport più noioso, l’equitazione. Non lo salva il pentathlon.
Simona Rolandi: 3. Povera figliola, chi ti ci ha mandato?
Federico Calcagno: 7. Scherma. Finchè vinciamo, il 7 se lo merita.
Mario Mattioli: 9. Tifa come un ultras, lo amo. Non azzecca un pronostico nemmeno a pagarlo, ma non è tutta colpa sua…
Francesco Pancani: 7. Voce del ciclismo. Tutto sommato, è la sua.
Lorenzo Roata: 2. Faceva il tiro con l’arco. Solo che non sa contare fino a 10 e diventa complicato anche il semplice sommare freccia dopo freccia. Tifa però come uno sconsiderato: a quel punto mandate un familiare degli atleti.
Davide Novelli: sv. Fa sport che portano medaglie: tiro e taekwon do. Quindi onore al merito. Il senza voto è perché davvero non capisce niente di niente.
Giulio Guazzini: boh. Fa la vela. Quando sento il commento, di solito io abbasso…
Gli esperti
Luca Sacchi (Nuoto): 8. Il migliore, sempre sul pezzo. Lo aiuta la facilità dello sport, ma Sacchi c’è.
Leonardo Raffaello: sv. Dopo Galeazzi nel canottaggio il diluvio.
Andrea Lucchetta: 7. Lo frega il fatto che esagera sempre, in campo e nelle cronache. Però è simpatico almeno.
Isabella Zunino Reggio: boh. Non ne capisco nulla, ma mi paiono soldi spesi male.
Igor Cassina: 4. A parte che ha portato iella, e che coadiuva una pippa, direi poco in palla.
Francesco Postiglione: 6. Failla non lo aiuta, lui è monocorde ma fa il suo.
Oscar Bertone: 7. Con Bizzotto la coppia migliore, nel complesso.
Stefano Pantano: 7. Mi aspetto sempre che da un momento all’altro parli di Lazio. Dignitoso e puntuale, anche se in uno sport così complesso potrebbe spiegare assai meglio quello che vede.
Davide Cassani: 6. Voce monocorde, sembra quasi lui il cronista e non l’esperto.
Nino Benvenuti: 4. Un vecchio piscione. Chiedere a Mazzinghi per una conferma.
Stefano Tilli: 5. E’ antipatico anche alla madre, sa il fatto suo, ma lo fa troppo notare.
@aletozzi